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«Earth hour» sfida il mondo: luci spente anche tra i trulli e le gravine della Puglia

Il Palazzo ducale di Martina Franca illuminato [1]

Il Palazzo ducale di Martina Franca illuminato

Può una sfida cambiare il mondo? Per il Wwf sì, se si coinvolge l’intera comunità globale in concrete azioni di sostenibilità, e la posta in gioco sia la salvezza della vita sul pianeta.
L’occasione è stata quella dell’Ora della Terra, la più grande mobilitazione globale per fermare il cambiamento climatico che è tornata lo scorso sabato 28 marzo dopo aver coinvolto l’anno scorso milioni di cittadini, istituzioni, imprese.
Nell’anno del vertice di Parigi sul clima, l’evento mondiale ha coinvolto milioni di persone. E per la prima volta l’ora di buio per il mare, ha visto la partnership della Marina Militare Italiana. L’evento italiano si è svolto sotto  l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica. Così lo scorso sabato 28 marzo alle 20 e 30 si sono spente le luci in tutta Italia. Hanno aderito all’iniziativa ecologista città, cittadini, istituzioni, imprese, che hanno postato la loro adesione sui social con #EarthHour #unoralbuio.
Alla manifestazione ha partecipato anche il WWF-Trulli e Gravine ha aderito ad Earth Hour e con il patrocinio e l’adesione di diversi comuni del tarantino: di Laterza (si sono spente le luci del Municipio in piazza Plebiscito), di Castellaneta (piazza Municipio), Mottola (Palazzo municipale) e Martina Franca (Palazzo ducale).
L’azione sul cambiamento climatico vedrà infatti una tappa importante proprio nel 2015, anno in cui si deve chiudere il negoziato dell’Onu per un accordo globale, a Parigi in dicembre nella COP21.
Il cambiamento climatico è la più grande minaccia alla sopravvivenza del Pianeta e della vita come la conosciamo ed Earth Hour è inteso come un evento catalizzatore per far compiere progressi sul clima in oltre 120 paesi: il più grande movimento di base del mondo, nato nel 2007 a Sidney, ha alzato di nuovo la sua voce per “cambiare il cambiamento climatico”: Change Climate Change”.
Dobbiamo mobilitarci tutti, è la parola d’ordine della manifestazione, per fare la nostra parte e pretendere che i governi assumano la CRISI del clima come priorità. Da un mondo basato sui combustibili fossili, è necessario approdare ad uno fondato su risparmio, efficienza e rinnovabili.
Le giovani e le future generazioni hanno diritto a ricevere in eredità un mondo pieno di vita e che non sia condannato a cambiamenti climatici catastrofici.
Nella maratona di avvicinamento all’Ora della Terra oltre 200 gli spegnimenti effettuati in Italia  e per trascorrere l’Ora di Buio sono state organizzate cene al lume di candela, spettacoli di danza in piazza, attività con bambini.
Ad illuminare la serata di Martina Franca vi è stato lo spettacolo dei Luminal Fairplay: “Il fuoco come elemento di attrazione e legame tra i diversi componenti, crea giochi di luce e movimento, disegnando, nell’aria intorno agli artisti, figure estemporanee e imprevedibili, che incantano, stupiscono e catturano gli occhi di chi guarda, con il suo potere arcano e ammaliatore”.

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