«Leggi tu, leggo anch'io... leggiamo insieme». I libri che rendono più ricca la nostra vita
Una buona lettura fa bene al pensare e all’agire
di Oreste Roberto Lanza
LEGGERE FA bene al cuore e in molti casi all’anima. Fa bene al pensare e all’agire. Crea consapevolezza; in molti casi apre le porte a una visione del tempo più larga, intensa, donando i giusti colori alla tela della nostra vita. Per questo, tanto è giusto dedicare qualche rigo al valore della lettura: motore di sviluppo sociale ed economico. La lettura favorisce la conoscenza e la diffusione della creatività, generando importanti occasioni di coinvolgimento attivo per tutti, valorizzando il patrimonio culturale di un territorio e di una comunità nel suo insieme.
Quando si parla di libri, di buone letture, il pensiero va al viaggio.
Leggere porta inevitabilmente a viaggiare in maniera virtuale ma anche fisico. Ed ecco allora che si va alla ricerca di quelle biblioteche piene di fascino e bellezze dove il richiamo alla lettura diventa forte, creando un legame tra il tempo e la pagina da leggere. Le biblioteche sono dai tempi dei tempi, luoghi di rifugio dal caos quotidiano, dalla liquidità del tempo perduto ma soprattutto, nei piccoli borghi, luoghi di conoscenza dove si apprende il valore della condivisione e dove comincia a plasmarsi il valore dell’umanità nelle giovani coscienze. La fantasia prende vita, la filosofia aiuta a ragionare meglio sulle cose essenziali e meno, lasciando il misero pensare liquefarsi nell’oblio della dimenticanza. Leggere è vita, comprare un libro per avere una biblioteca nobile non ha nessun significato se poi la polvere ricopre la fatica di un autore che voleva farti riflettere. Quando si parla di libri, letture, la giornata è quella più alta per riflettere soprattutto sul ruolo della promozione della conoscenza, delle diversità culturali e della tolleranza. Un amico una volta mi disse a proposito della lettura: “Aprire un libro è come incontrare una persona che non conosci e vuoi a tutti i costi conoscerlo”. Lo scrittore Italo Calvino affermò: “Leggere è andare incontro a qualcosa che sta per essere e ancora nessuno sa cosa sarà”. Non si può non infine condividere quel pensiero di Giacomo Leopardi: “Un buon libro è un compagno che ci fa passare dei momenti felici”. Possiamo aggiungere che leggere aiuta a vivere come se non si dovesse morire mai. Del resto chi non legge è destinato a vivere una sola stagione in povertà di animo. Invece di ritrovarsi in un bar con una birra ritroviamoci nelle librerie, nelle biblioteche per discutere, osservare e pensare a un tempo nuovo. Altro sono solo chiacchiere di condominio
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