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Il libro di Lino De Matteis ricerca le radici identitarie del territorio, tra Lecce Brindisi e Taranto

La «Storia del grande Salento»: un viaggio attraverso le città delle Terre d’Otranto

La penisola salentina unita nelle Terre d'Otranto, divisa dal fascismo con le province di Brindisi, Lecce e Taranto

Copertina interaIl libro di Lino De Matteis “Storia del Grande Salento” (Edizioni Grifo) rappresenta un viaggio, dalla preistoria ai giorni nostri, alla ricerca delle radici identitarie del territorio e dei legami che lo tengono insieme: per conoscere il passato, comprendere il presente e guardare al futuro della penisola salentina. Il “Grande Salento” è l’erede naturale della storica Terra d’Otranto, della quale rappresenta oggi la sintesi lessicale, storica e geografica, con una continuità che emerge dalla rilettura degli eventi storici.
De Matteis racconta come la penisola salentina è sempre stata un’unica regione storico-geografica, divisa dal fascismo con la creazione delle province di Brindisi, Lecce e Taranto. La tripartizione del territorio, se, da una parte, ha alimentato i provincialismi, dall’altra, non è riuscita però a cancellare quel sentimento unitario, che, sopravvissuto alle tortuosità storiche, si è di continuo riproposto, dall’Assemblea costituente ai recenti accordi tra gli Enti locali.

Lecce, città del barocco (immagine internet)

Lecce, la città del barocco (immagine internet)

«Un sentimento – spiega l’autore – che non scaturisce solo dalle comuni radici storiche ma, anche, dalla consapevolezza di dover affrontare insieme le sfide della crescita e della modernità. La “città polivalente ionico-salentina” rappresenta, infatti, la dimensione ottimale per costruire un sistema di “reti urbane intelligenti”, in grado di ridare al Salento quel ruolo centrale che, in passato, ha avuto nel Mediterraneo. Sulle radici di Terra d’Otranto, innegabile collante storico-culturale del territorio, si è innestata la volontà di ritrovare una comune identità attraverso lo spirito confederativo emerso, negli ultimi decenni, con gli accordi di partenariato e la firma dei protocolli d’intesa tra le Istituzioni delle tre Province salentine».
Preceduto dalle prefazioni dell’on. Giacinto Urso, del giornalista leccese Adelmo Gaetani, dell’ammiraglio tarantino Fabio Caffio e dello storico brindisino Gianfranco Perri, e dopo la premessa dell’autore “Dalle radici di Terra d’Otranto al Grande Salento”, il libro si compone di quattro parti: l’Età antica (dai nativi salentini alla Calabria romana), l’Età di mezzo (dalla Longobardia alla Terra d’Otranto), l’Età Moderna (dalla Provincia di Lecce a quelle di Taranto e Brindisi) e l’Età contemporanea (dalla divisione fascista allo spirito confederativo). Alle conclusioni dell’autore, segue un’appendice con l’ultimo protocollo d’intesa “Terra d’Otranto: dalle radici il futuro”, sottoscritto, nel 2020, dai sindaci dei tre comuni copoluogo Brindisi, Lecce e Taranto, dai rispettivi presidenti di Provincia e dal rettore dell’Università del Salento.
“Appunti”, come li definisce l’autore, scritti più con la curiosità del giornalista che la scientificità dello storico, che non hanno la pretesa di una ricostruzione esaustiva della storia salentina, ma intendono suggerire una chiave di lettura, un punto di vista unitario, attraverso la rilettura delle principali vicende storiche che hanno portato all’idea del “Grande Salento”.
«Spunti da approfondire – spiega Lino De Matteis –, annotati sul taccuino del cronista, che si avventura tra i vicoli della storia, tra archivi, fonti e testimonianze, per rintracciare quel filo che unisce questo lembo di terra, nel rispetto dei “testi sacri”, che ci hanno lasciato sapienti ed eruditi scrittori, come Antonio De Ferraris (il Galateo), Girolamo Marciano, Giacomo Arditi, Luigi Giuseppe De Simone, Pietro Palumbo e lo stesso Cosimo De Giorgi, che, quando scrivevano di queste contrade, avevano davanti una terra unica, senza suddivisioni amministrative, così come le conosciamo oggi».
Questo lavoro prova ora a fare un passo in avanti, superando la narrazione analitica di quella che fu l’antica Terra d’Otranto, ripercorrendo la storia degli ultimi cento anni e prendendo atto della tripartizione amministrativa del territorio, nel tentativo di trovare una sintesi identitaria, storica, politica e culturale, attraverso la visione generale ed il collegamento dei momenti salienti che hanno caratterizzato nel tempo le sorti del territorio.

Lino De Matteis

Lino De Matteis

Lino De Matteis, giornalista e scrittore, dirige attualmente la rivista ilGrandeSalento.it. Tra i fondatori del Quotidiano di Lecce Brindisi Taranto, poi Nuovo Quotidiano di Puglia, è stato direttore editoriale di Paese Nuovo, caporedattore della Tribuna del Salento e direttore di Progetto. Già collaboratore della Repubblica e dell’Espresso, ha fondato la Glocal Editrice e scritto libri di saggistica e attualità.

 

La penisola salentina unita nelle Terre d'Otranto, divisa dal fascismo con le province di Brindisi, Lecce e Taranto

La penisola salentina unita nelle Terre d’Otranto, divisa dal fascismo con le province di Brindisi, Lecce e Taranto

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