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ATTENTI AL LUPO! - Le interferenze del cuore in "Amore & Psiche"

Dopo 30 anni prendo una lettera della mia prima ragazza, scritta nello stesso giorno

Elle Decor di Salvador Dalì

Ci scrive un lettore che ha letto la nostra nuova rubrica lanciata due settimane fa e ne approfitta per chiarire un evento sincronico che gli è capitato tempo addietro. Un pomeriggio, dice, mi misi a pensare intensamente alla mia prima ragazza, l’amore dei miei vent’anni. Erano gli anni ’70 e a quei tempi non vi erano né social né cellulari, perciò spesso la comunicazione avveniva con telefono a gettoni o per lettera. Andai quel giorno, spinto da un impulso per me incomprensibile, come un automa ad aprire il cassetto dove conservavo le sue lettere. Non le avevo più rilette. Presi una di queste lettere a caso e rimasi stupito da una coincidenza che mi lasciò letteralmente a bocca aperta. Era, quella, la sua lettera di addio, scritta esattamente trent’anni prima, nello stesso giorno. Come si può spiegare questa strana coincidenza? A questo primo “quesito” su Amore & Psiche risponde un “esperto” di filosofia e psicologia, che inizia a collaborare con questa rubrica prendendo lo pseudonimo di: Fermetef

Elle Decor di Salvador Dalì

Elle Decor di Salvador Dalì

di Fermetef

Paracelso, noto alchimista e medico del Rinascimento, potrebbe interpretare questo evento come un’espressione dell’interconnessione tra gli eventi del passato, del presente e del futuro. Potrebbe suggerire che il tempo non è lineare, ma piuttosto un continuum in cui eventi significativi possono manifestarsi sincronicamente. Questo evento potrebbe essere interpretato come un segno dell’unità fondamentale dell’universo, dove le energie e le esperienze sono intrecciate in modi misteriosi e al di là della nostra comprensione razionale. Poi Jung e Pauli, grande fisico e paziente dello stesso Jung, elaborarono insieme la teoria della sincronicità. La quale afferma, in poche parole, che la verità è che noi percorriamo delle strade davvero invisibili per la nostra ragione, ma non certo invisibili per l’inconscio. Inconscio, che se ci pensiamo bene, regola completamente la nostra vita. Alle sue indicazioni non può sottrarsi nessuno. È stato perciò l’inconscio a farvi rincontrare. Anche se soltanto nella memoria, nel tempo e nello spazio della mente.

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